Palmanova, città fortezza a forma di stella a nove punte costruita dai veneziani alla fine del XVI secolo per fronteggiare le temibili invasioni dei turchi e arginare le mire egemoniche dell’impero austroungarico è una fortezza inespugnabile, perfetta nella sua simmetria architettonica e nella sua efficienza bellica. Il progetto scaturì da un’idea di Giulio Savorgnan, condottiero e ingegniere militare della Repubblica di Venezia. Divisa in nove baluardi, la città, ribattezzata da Napoleone, che ingrandì ulteriormente le difese, “Palma la Nuova”, è un poligono di 18 lati cui si accede attraverso tre porte attribuite a Vincenzo Scamozzi: Aquileia (un tempo chiamata Marittima), Udine e Cividale. Importante per conoscere la città e il Civico Museo Storico che espone documenti sulla storia della fortezza e una raccolta di armi (dal XVI al XX sec.). Altro museo di rilievo è quello storico militare che presenta documenti, cimeli, raccolte di armi e un’ampia panoramica sulle guarnigioni succedutesi a Palmanova. Ma risulta soprattutto interessante la visita alle fortificazioni veneziane e francesi in un percorso tra bastioni, logge, rampe di sortita, rivellini, camminamenti sotterranei, porte e vecchie caserme. Poi, nell’esagonale piazza grande, un tempo denomiata piazza d’armi, si affacciano i palazzi del provveditore generale (ora Municipio), del governatore alle armi, del monte di pietà, il duomo e le logge.
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